tag:blogger.com,1999:blog-519490050858686022.post4987730741310444..comments2022-10-16T10:30:57.258-07:00Comments on Israel day by day: il sedermanuela dvirihttp://www.blogger.com/profile/13876728399944515584noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-519490050858686022.post-77962464030289330232010-03-31T10:52:58.474-07:002010-03-31T10:52:58.474-07:00Eh il fascino della religione ebraica, con tutte q...Eh il fascino della religione ebraica, con tutte quelle feste, quei rituali, e quello snobismo di fronte alle richieste di conversione.. In quale film o quale libro ho letto che all'ennesima richiesta di conversione il rabbino rispose: " Ma sei proprio sicuro figliolo? Abbiamo già tanti cattivi ebrei.." Non amo la religioni,nessuna, troppa ipocrisia, ebraismo compreso. Ho conosciuto ebrei osservanti comportarsi in maniera ignobile ( come tanti cattolici) e continuare ad osservare tutti i precetti ( come tanti cattolici), nonostante tutto adoro questa religione, che si fa tante domande e si dà poche risposte. La festa che amo di più è il giorno di Yom Kippur. Un amico un giorno mi ha chiesto perdono per il male che mi aveva fatto. E il giorno dopo ha ricominciato a farmene. Esattamente come il buon cattolico che, uscito dal confessionale ruba le monetine dalla cassetta delle elemosine. <br />Un giorno ho portato il mio amico in una chiesa, dove si era sempre rifiutato di entrare ,e, per sfida , indicando il crocifisso gli ho detto: Guarda lì, assassino! Lui mi ha rsiposto: " Ecco, lo sapevo che non ci dovevo entrare. Santa religione, in nome della quale abbiamo commesso atti barbarici.!..<br />Cosa faremmo senza i nostri rituali? Ora auguro ai miei amici ebrei una hag sameah e vado a mangiarmi una fetta di colomba, è poco casher ma è.. divina!antonella Pastorehttps://www.blogger.com/profile/16540580407780222595noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-519490050858686022.post-2014398768025907272010-03-31T07:22:40.637-07:002010-03-31T07:22:40.637-07:00Ho una forma di rispetto particolarissima verso le...Ho una forma di rispetto particolarissima verso le donne che hanno perso un figlio, non credo esista dolore piu' atroce.La prima ad esserlo "meritato" questo rispetto, è stata mia nonna, aveva perso due figli, lei.La prima,Maria Carmela nel '29, a causa, di una epidemia di difterite,aveva due anni mori' toccandosi la gola, diceva nonna.Il secondo figlio che perse fu mio padre, lui aveva 33 anni, io pochi mesi.Ricordo ancora,che quando avevo 12 anni, non mi capacitavo come facesse a ridere e divertirsi con le sue comari, mentre erano sedute davanti alla porta a ricamare, era un mistero per me, poi magari il giorno dopo usciva dal bagno con gli occhi rossi...grazie per avermi ascoltata, Angela (FaceBooK)Anonymousnoreply@blogger.com