sabato 17 novembre 2012

e rieccomi al blog. Siamo a quattro giorni di " guerra" perchè non di vera e propria guerra si tratta....non saprei che nome dare a questa strana situazione. mi sembra una guerra finta da cui nessuna delle parti guadagnerà qualcosa, neanche il minimo guadagno. ( i morti veri invece ci sono , a Gaza e Kiriat Malachi ,e loro di certo hanno già perso al 100%) e naturalmente non è per niente finta per chi a Beer Sheva, Nahal Oz o Ashdod ( quest'ultima è praticamente qui dietro l'angolo da Tel Aviv ) passa giornate intiere in rifugio. e un pò neanche per me. Ma non ho paura. Questione di età , penso. E poi non ho bambini piccoli di cui preoccuparmi. Durante la guerra del golfo, vent'anni fa, tutti gli altri membri della famiglia ( due figli e un marito) erano stati arruolati, ed ero sola con Joni. Cmq non ho rifugio, non ho una stanza, dico una, che non abbia finestre, quindi anche se avessi paura neanche volendo non saprei dove rifugiarmi Oggi, due giorni dopo gli allarmi e i missili su tel aviv - che per fortuna sono tutti finiti in mare vicino a Jaffa - Tel Aviv sembra normale: il teatro dietro casa mia funziona normalmente , le strade sono quasi normalmente affollate, in spiaggia stamattina malgrado il cielo grigio c'era anche un bel gruppo di italiani Ma normale non è. Come suona l'allarme , la sorpresa ti prende allo stomaco. è un riflesso normale, immagino. e i politici? i politici sono gli unici che se la stanno godendosela alla grande passando da una intervista alla radio a una alla televisione , e in più alla vigilia delle elezioni , una vera pacchia, tutto tempo televisivo regalato. oggi il generale Russo ( bellissimo uomo tra l'altro...) ha detto che questa guerra finta potrebbe continuare ancora settimane. Io credo di no.

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