sabato 11 gennaio 2014
Oggi è morto Arik Sharon, ma in realtà era già morto otto anni fa, quando entrò in coma dopo un ictus , e oggi è solo spirato, dopo una settimana di agonia .
Arik era prima di tutto un soldato, un condottiero nella guerra di Kippur nel Sinai e il responsabile di Sabra e Shatila in Libano.
Un uomo coraggioso e un leader coraggioso, non aveva paura di nulla e di nessuno , neanche della morte , e gli ci son voluti otto anni e una settimana perché si arrendesse all’inevitabile . Il cuore, fortissimo, non cedeva.
Uomo di destra e odiato dalla sinistra, è morto odiato dalla destra e moderatamente rivalutato dalla sinistra per avere smantellato negli ultimi mesi della sua vita, le colonie della Striscia di Gaza .
Sapeva essere freddo , crudele e vendicativo , ma sapeva anche essere affettuoso e fedele e carismatico, era diretto ma anche molto manipolativo, sapeva essere durissimo ma anche affettuoso.
Era un politico di altri tempi, di un altro secolo, e non lasciava nessuno indifferente, mai.
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Buongiorno Manuela! Ma perché un silenzio così prolungato in questo blog?
RispondiEliminaE come mai non possiamo più leggere i suoi interessantissimi articoli su Vanity Fair?
Mi sento un po' orfana senza le sue parole...