martedì 19 aprile 2011

ultima volta arrigoni ( per ora)

Arrigoni era persona non gradita in Israele, che del resto lui odiava appassionatamente .
Ma chi l'ha ucciso era ancora più appassionato di lui.

sabato 16 aprile 2011

.. e poco dopo la sua morte

Per capire chi era Vittorio Arrigoni vado sulla sua pagina di facebook , seguitissima, e sul suo blog, dove firmava con lo pseudonimo Vik..
Leggo i suoi due ultimi post .
L'ultimo ,di due giorni fa, racconta del crollo di uno dei tunnel scavati dai palestinesi sotto il confine di Rafah e della morte di quattro palestinesi che ci lavoravano .
"Tramite i tunnel-racconta-" passano tutti i beni necessari che hanno permesso la sopravvivenza della popolazione di Gaza strangolata da 4 anni dal criminale assedio israeliano. Dai tunnel riescono a entrare nella Striscia beni principali quali alimenti, cemento, bestiame .
Anche gli ospedali della Striscia si approvvigionano dal mercato nero dei tunnel.
Dall'inizio dell'assedio a oggi più di più di 300 palestinesi sono morti al lavoro sotto terra per permettere ad una popolazione di quasi 2 milioni di persone di sfamarsi.
E' una guerra invisibile per la sopravvivenza.
I nomi degli ultimi martiri sono: Abdel Halim e suo fratello Samir Abd al-Rahman Alhqra, 22 anni e 38 anni, Haitham Mostafa Mansour, 20 anni, e Abdel-Rahman Muhaisin 28 anni".
( dai tunnell passano anche armi, ndr)


Alcuni giorni prima si era occupato invece della nuova flottilla che dovrebbe prossimamente muoversi verso verso Gaza.
"Secondo quanto riferisce la radio israeliana ," scrive " secondo Berlusconi la missione della Flotilla non lavorerebbe in supporto alla pace nella regione.
Proponendo dei negoziati da tenersi in Sicilia (nelle tenute di Vittorio Mangano?), il premier "bunga bunga" ha ricordato per l'ennesima volta che Israele è l'unico paese mediorientale amico dell'Occidente, e che dovrebbe entrare a far parte dell'Unione Europea.
Berlusconi spinge per l'adesione d'Israele alla Comunità Europea, e contemporaneamente farà cacciare l'Italia al più presto".

Ora la notizia della sua orribile morte , questa notte, apre i notiziari di Aljezeera e della radio e televisione israeliana. A Gaza la sua uccisione , non si sa esattamente quando, ma probabilmente poco dopo il rapimento per mano di estremisti salafiti, jaadisti e filo Al-Kaida e molto prima la fine dell'ultimato, ha provocato grande cordoglio. Il suo corpo è stato trovato dalle forze di sicurezza di Hamas a Gaza City , dopo una rapidissima e formidabile caccia all'uomo che ha portato all'arresto di uno dei rapitori, e il portavoce ha definito Arrigoni "un amico del popolo palestinese" e la sua uccisione "un crimine contro i nostri valori".
Arrigoni che viveva a Gaza dal 2008, avrebbe dovuto tornare in Italia lunedì per trovare il padre malato.
In Israele, che alcuni attivisti avevano addirittura accusato di essere responsabile del rapimento , Arrigoni era persona non grata.

Una decina di giorni fa era stato ucciso a Jenin anche Juliano Mer , figlio di padre arabo e madre ebrea, costruttore di pace e creatore di uno straordinario teatro della libertà nel campo profughi di Jenin .
I suoi assassini non sono ancora stati arrestati.
15 aprile 2011-04-15

vittorio arrigoni - scritto alcune ore dopo il rapimento

e uscito sul sito di vanity fair
"Gaza è tristemente avvolta nell'oscurità da dieci giorni, solo negli ospedali ci è concesso ricaricare computer e cellulari, e guardare la televisione con i dottori e i paramedici in attesa di una chiamata di soccorso. Ascoltiamo i boati in lontananza, dopo qualche minuto le reti satellitare arabe riferiscono esattamente dove è avvenuta l'esplosione. Spesso ci riguardiamo sullo schermo trarre fuori dalle macerie corpi, come se non bastasse averli visti in diretta. Ieri sera col telecomando ho scanalato solo una televisione israeliana. Davano un festival di musica tradizionale, con tanto di soubrette in vestiti succinti e fuochi artificiali finali. Siamo tornati al nostro orrore, non sullo schermo, ma sulle ambulanze. Israele ha tutti i diritti di ridere e cantare anche mentre massacra il suo vicino di casa. I palestinesi chiedono solo di morire di una morte diversa, che so, di vecchiaia"

Così scriveva mel suo blog Vittorio Arrigoni , volontario, attivista pro-palestinese ,il 9 Gennaio 2009 , durante l' operazione israeliana "Piombo fuso" che seguiva da Gaza.
Non ci possono essere dubbi sui sentimenti di Vittorio Arrigoni nei confronti dei compagni palestinesi, mi conferma un amico da Gaza . "Lo incontravo spesso qui a Gaza, ( anche in palestra!) so che a volte andava a dare una mano ai pescatori o ai contadini".
Arrigoni, che scriveva anche per il Manifesto, è stato rapito a Gaza da un gruppo islamico salafita che in un filmato su You Tube minaccia di ucciderlo entro 30 ore , a partire dalle 10 italiane di stamane , se il governo palestinese di Hamas non libererà alcuni detenuti salafiti, e per primo il loro leader Abu Al Waleed Al Maqdisi.
(La Salafyya è un movimento islamico fondato dal riformista islamico egiziano Rashid Rida verso la fine dell’Ottocento che boicotta ogni innovazione teologica e nega ogni tipo di modernità, chiedendo il ritorno alle origini, "al loro confronto " mi confermano da Gaza , "Hamas sono degli occidentali, e molto moderni") .
Nel video , postato su "You Tube" da "This is Gaza Voice" l'attivista , che collaborava anche con "Electronic Intifada", è vestito di nero e sembra essere stato colpito nel lato destro del viso. Un braccio gli sposta la testa mentre scorrono sullo schermo scritte in arabo con la data di oggi.
Nelle scritte Arrigoni è accusato di diffondere vizi occidentali , l'Italia di combattere contro paesi musulmani e Ismail Hanye di combattere la Sharya ( cioè la legge religiosa musulmana) .
Il video esorta inoltre i giovani di Gaza a ribellarsi al governo di Hanye "colpevole di gravi ingiustizie".
Una musica copre il sonoro del video e una strana scritta, probabilmente un commento successivo dice: " Il popolo di Gaza è dispiaciuto per ciò che questi bigotti hanno fatto a Vittorio. Siamo certi che sarà presto libero e salvo".
Non c'è ancora una risposta ufficiale di Hamas , che ha solo comunicato che il Ministero degli Interni sta controllando la notizia.
14 .04.11

martedì 12 aprile 2011

pasqua

sono due giorni sto facendo le pulizie di pasqua e insieme allo sporco ( che c'è in ogni casa normale, di certo ce n'è nella mia) butto via tutto ciò che è superfluo, rotto, non serve più o non uso più.
e per noi che abbiamo troppo di tutto , tanto da scordarci a volta di averlo, è importante accorgersene, almeno una volta all'anno, vedere quanto accomuliamo di inutile .
adesso sono stanca, distrutta, e mi metto davanti alla tivù a vedere qualcosa di squisitamente cretino.

pasqua

venerdì 1 aprile 2011

di nuovo a casa, a tel aviv

e mentre ero in italia è esplosa a gerusalemme una bomba , è iniziata la guerra in libia, continuata la paura del Giappone.
ha ragione margherita , neanche a virgoletta si scappa dalla paura di questi tempi, brutti tempi , tempi forsennati , rapidissimi, in cui tutto cambia in un attimo, e quello che era ieri non sarà domani.
e così la gioia di rivedere la mia casa , il mio uomo, i miei figli , i miei nipoti, si mescola alla paura, non è la paura che si ha in italia , dove si teme per l'economia, per la democrazia , per mille altre cose.
qui si teme per la vita .
è diverso.