Questa sera siamo stati a teatro.
L'intera serata era organizzata tutta per la famiglie dei caduti in guerra. Gli spettatori erano orfani, fratelli, vedove e moltissimi genitori.
Alcuni avevamno l'aria molto molto anziana. Dopotutto di guerre qui ce ne sono state tante , dal 48 in poi.
Mi son guardata intorno cercando negli occhi della gente un comune denominatore e forse l'ho trovato, ed è quel un velo di tristezza che scopro anche in me stessa ,a volte, guardandomi allo specchio, forse non è neanche tristezza , è qualcos'altro che non so definire, il segno che ti rimane stampato addosso dopo aver provato un terribile dolore.
L'ex ministro che ha parlato prima dello spettacolo ha raccontato di aver perso in guerra un fratello, e sua moglie, due.
E stasera alla radio hanno detto che la nave libica si è spostata verso l'Egitto, per fortuna.
grazie addio!
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