trascrivo, per fare più in fretta, la notizia apparsa anche sulla Stampa :
Inferno sul monte Carmelo, nel nord d'Israele, dove un gigantesco rogo divampato fra i boschi ha devastato oggi un'area di quasi 3000 ettari, causando la morte di almeno 40 persone (tutte guardie carcerarie, uomini e donne), il ferimento o l'intossicazione di diverse altre, lo sgombero di villaggi e kibbutz e ingenti danni materiali. Un disastro con pochi precedenti in Israele, costretto a chiedere l'invio di aerei anti-incendio da Paesi stranieri - Italia, Russia, Cipro e Grecia in primis - per far fronte a una situazione rimasta fuori controllo per l'intera giornata dopo i primi allarmi di metà mattina. La strage si è consumata lungo una delle tortuose strade del Carmelo: un suggestivo promontorio citato dalla Bibbia, arricchito da una lussureggiante riserva naturale, affacciato sulla baia di Haifa e dominato da un santuario cattolico fra i più visitati della Terra Santa. Ne sono rimaste vittime decine di guardie penitenziarie che erano a bordo di un bus ribaltatosi mentresi allontanava dalla zona dopo l'evacuazione dei detenuti del vicino carcere di Damon.
non si sa, aggiungo io, se l'incendio sia stato doloso.
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