Rispondo qui alla lettera di Tiziana ( che si trova nel commento al post precedente ).
Vivendo qui non posso certo permettermi il lusso del pessimismo. Altrimenti vivrei nell'angoscia senza un attimo di respiro. E penso che la stragrande maggioranza degli Israeliani , anche se non lo dice apertamente, nel profondo del cuore sa che non c'è altra soluzione possibile. E dall'altra parte, quella Palestinese, non c'è solo odio, c'è molto odio ,questo sì, (ma quello c'è anche da noi!) provocato in gran parte dalla realtà fisica in cui spesso i palestinesi sono costretti a vivere .
Però alla fine le due parti sanno bene che quella dei due Stati è la migliore soluzione e che "uno Stato per due popoli" porterebbe come minimo morte e continua guerriglia interna.
tutto molto complicato e molto semplice, molto razionale e molto emotivo....come sempre in Medio Oriente, e in più ci vogliono anche dei bravi leader ...
e adesso vado a farmi il mio primo caffè della giornata ( molto italiano) qui a Tel Aviv, e ad aprire le finestre, che fa un gran caldo!
( adesso annunciano alla radio che i fumi del vulcano questa notte potrebbero arrivare anche qui).
Ci mancava solo il vulcano.
Che bello, avere scoperto questo blog..
RispondiEliminaLeggo sempre i suoi articoli su Vanity, l'ho vista un paio di volte in tv. Mi piace molto, mi piace il suo modo di affrontare gli argomenti più leggeri e quelli più tragici.. Mi sento molto attratta dall'Israele, adoro i suoi scrittori, penso ai tanti genitori che hanno sofferto come lei.
Sono di Padova, ricordo la sua descrizione delle signore padovane: ecco, io sono esattamente il contrario...
Sono felice, mi sembra di avere (ri)trovato un'amica, da oggi in poi la leggerò sempre..
la ringrazio per la stima ... a volte ho un pò di nostalgia delle signore padovane in pelliccia di visone e mocassini tutte le mattine in piazza a braccetto con la mamma a far la spesa di due fettine magre e quattro pomodorini , ma che siano freschi mi raccomando ....mi sembra facciano parte di un mondo che sta sparendo...
RispondiEliminaMi sorprende e ammiro tanta lucidità e saggezza! Ho vissuto in Israele tanti( tantissimi!) anni fa per un breve periodo. E di donne come te ne ho conosciute alcune. Non molte in verità. Ma abbastanza per non cascare nei luoghi comuni (il buono è di quà e il cattivo è sempre di là...) e per non chiudermi in un inutile pessimismo che, come tu ci insegni, non serve e non produce niente. Come donna e mamma condivido i tuoi pensieri e spero di continuare a leggerti ogni mattina prima di iniziare la mia giornata lavorativa in queste uggiose e fredde giornate del nord-ovest italico...
RispondiEliminaStefania