lunedì 6 settembre 2010

e rieccomi a tel aviv

in aereo, tornando a casa, già leggevo nel giornale di quel giorno dell'uccisione di una coppia di coloni , genitori di 6 figli dai cinque anni in su ,da parte di di -pare- terroristi del Hamas. le loro foto si confondevano con quelle di altri morti ammazzati :un giovane e di un'altra famiglia, tutti coloni, uccisi- mi pare, un giorno o due prima , mentre dalle altre pagine sorridevano Bibi, Obama e Abu Mazen a Washington. mi sono ranicchiata sul sedile, ho chiuso gli occhi cercando solo di dormire.
il mondo mi sembra coperto da una grande nuvola nera.
aggiungo qui un bellissimo articolo scritto da Aldo Baquis per l'ansa e un limk.
ve li consiglio entrambi.



MO: MISSIONE IMPOSSIBILE, SALVATO IL PICCOLO MOHAMMAD / ANSA
LA SOLIDARIETA' TRA ISRAELE E GAZA ALL'EPOCA DI PIOMBO FUSO
(di Aldo Baquis)
(ANSA) - TEL AVIV, 5 SET - Un documentario sulla lotta
accanita condotta da un ospedale israeliano per salvare la vita
di un bambino di Gaza nei mesi precedenti l'operazione Piombo
Fuso contro Hamas desta interesse e commozione in Israele, anche
perche' mette in luce alcuni degli aspetti paradossali del
conflitto.
Alle prime proiezioni nella Cinemateca di Tel Aviv la sala
era stracolma. Il regista Shlomi Eldar (un reporter della
televisione commerciale Canale 10) riceve centinaia di messaggi
di sostegno. Il New York Times ne ha scritto in termini
elogiativi e il festival Toronto lo presentera' presto.
In una conversazione con l'ANSA, Eldar ha spiegato che il
film ''Vita Preziosa'' e' nato per caso quando lui stesso ha
ricevuto nello studio televisivo la telefonata urgente del
dottor Raz Somech, dell'ospedale Tel Hashomer di Tel Aviv. Nel
dipartimento di Emato-oncologia era ricoverato un bambino di
Gaza di quattro mesi, con una grave deficienza immunologica.
''Per il piccolo Mohammed Abu Mustafa e' questione di giorni se
non troviamo i fondi per la operazione'', aveva avvertito il
dottore.
Come nelle fiabe, il servizio di Eldar va in onda ed uno
spettatore, padre di un militare israeliano ucciso in guerra,
chiama subito lo studio televisivo. I cinquantamila dollari
necessari a salvare Muhammad, dice, li mette volentieri.
Ma il documentario ('preciouslifemovie.com') e' ben altro che
una fiaba. La madre del piccolo, Raida, per la prima volta in
Israele, teme all'inizio di essere uccisa 'dal nemico'. Il
midollo dei familiari necessario a Mohammad compie itinerari
complessi per superare 100 chilometri di barriere e valichi fra
la Striscia e Tel Aviv. Come in tutte le vicende mediche,
momenti di gioia si alternano con quelli di sconforto, anche per
lo stesso Eldar. L'abnegazione di tutti consente infine al
piccolo di tornare a Khan Yunes, a sud di Gaza. Ma con una
svolta grottesca il conflitto cerchera' di rovinare la morale
edificante dell'episodio: il dottor Somech sara' richiamato come
riservista, nella operazione Piombo Fuso, fra le forze che
assediano Gaza mentre Raida e il piccolo Mohammad dovranno
rannicchiarsi in un angolo di casa per sfuggire ai
bombardamenti. Nei mesi successivi, Mohammad e' riuscito a
superare questa ed altre prove.
Per vent'anni Eldar ha seguito sul terreno gli eventi di
Gaza. Ma dal 2007, con il putsch militare di Hamas, non puo'
piu' entrare per motivi di sicurezza. Nel 2008, una settimana
prima di Piombo Fuso, riusci' egualmente a entrare di straforo a
bordo di una nave con aiuti umanitari di 'Free Gaza'. Ma fu un
dirigente di Hamas, Mahmud a-Zahar, a dirgli che per lui il
terreno scottava sotto ai piedi: in quanto israeliano, rischiava
di essere rapito da gruppi oltranzisti, doveva rientrare
immediatamente in Israele. Da allora Eldar segue Gaza a distanza
con una troupe locale, palestinese. ''Hamas e' al corrente, e
non ci ostacola''.
A Gaza Eldar ha ancora amici e conoscenti. ''C'era un tempo -
ricorda con nostalgia - in cui gli israeliani andavano a Gaza e
i palestinesi lavoravano qui. La gente si conosceva, gli uni
apprezzavano le qualita' degli altri, c'era anche un senso di
solidarieta' ''. Adesso e' rimasto solo un abisso. ''Peggio
ancora: la nuova generazione di Gaza non ha piu' alcuna
conoscenza di Israele, a prescindere dagli aerei da
combattimento o da quello che vedono alla tv''. Lo stesso vale
per gli israeliani. ''Da qui - lamenta - nasce la demonizzazione
dell'altro, l'indifferenza per le sue sofferenze''. Quello che
resta fra Israele e Gaza, in conclusione, e' il 'cordone
ombelicale' del valico di Erez dove ogni settimana decine di
madri come Raida passano per curare i figli negli ospedali di
Ashqelon, Tel Aviv, Gerusalemme. Una fiammella di speranza e di
umanita' di cui ''Vita Preziosa'' cerca di parlare perche' dai
due versanti del valico di Erez non vada persa la speranza.
(ANSA).

05-SET-10 15:55 NNNN

e questo è il link del documentario:

preciouslifemovie.com (fra parentesi, la bellissima colonna sonora e' di Yehuda Poliker)

1 commento:

  1. ......e ti ho ritrovata finalmente! Anch'io ho letto, sentito delle ultime stragi fra coloni e,,?
    Speriamo proprio che i Grandi riescano a trovare una via di dialogo al più presto.
    Che bello il link, nonostante tutto sono queste immagini che ci fanno credere che la vita alla fine riesce a vincere sulla morte, ai disagi, alle ingiustizie.
    Brava, mandaci il più possibile notizie da quel paese tanto martoriato e pur nelle crude realtà sii sempre capace di trovare il positivo, il bello, la generosità che ci apre sempre e comunque alla speranza di un mondo migliore.
    Ciao dall'Italia

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