domani sera , anzi questa sera, perchè ormai sono le tre del mattino e faccio una certa fatica ad addormentarmi, è rosh hashana , che poi sarebbe il capodanno ebraico,e quest'anno sarà lunghissimo perchè subito dopo è sabato.
Noi lo passeremo con figli e nipoti che ormai sono diventati vicini di casa e quindi ci vogliono da loro ; io ho cucinato per tutto il giorno cibi vari da portare lì e subito dopo sono andata a una dimostrazione contro la deportazione (non riesco a trovare un'altra parola) di bambini di immigrati senza permesso che dovrebbe iniziare domani, of all days: la deportazione è stata voluta dal ministro eli ishai, un ultraortodosso.
non posso credere che succederà veramente.
a metà dimostrazione sono scappata di corsa a casa per aspettare una soldatessa che come ogni anno ci porta il regalo che un ufficiale dell'esercito , che era stato il comandante diretto di Joni, ci fa avere per capodanno, oltre al miele e ai cioccolatini che arrivano, come a tutti i genitori dei caduti, dal ministro della difesa.
ma il sapore amaro mi è rimasto in bocca.
un gran numero di ultraortodossi sta partendo in queste ore per L'ucraina per pregare sulla tomba del rabbino Rabi Nahman di Breslav .
Fatti loro. solo che alcuni dei signori, (le foto, in prima pagina sul quotidiano Yediot Aharonot sono state prese in aereoporto), hanno il viso coperto da un velo nero, peggio dei talebani, perchè non gli scappi di guardare una donna e farsi venire cattivi pensieri.
e per finire, un altro bellissimo pezzo scritto da Aldo Baquis per l'ansa .
ISRAELE, CANTANTE PENITENTE FLAGELLATO DA RABBINI
ORTODOSSI COL FRUSTINO DESTANO IRONIA
(ANSA) - TEL AVIV, 31 AGO - Desta clamore negli ambienti
ortodossi israeliani il recupero di una antica pratica religiosa
basata sulla flagellazione del peccatore.
L'iniziativa e' giunta da un rabbino molto controverso,
Amnon Ytzhak, celebre per la sue spiccate doti di 'comunicatore'
ed abile manipolatore dei mezzi di comunicazione di massa, fra
cui internet.
Il suo sito web 'Shofar' propone il video della
flagellazione - avvenuta nei giorni scorsi - di un cantante
ortodosso che e' fra i seguaci del rabbino Yitzhak, Erez
Yehieli. Questi si e' sottoposto di buon grado alla punizione
per espiare - ha spiegato - ''i suoi trascorsi peccaminosi''
negli anni di gioventu' in cui era laico.
Il video mostra il rabbino Yitzhak e il rabbino Ben-Zion
Muzafi mentre sono assorti a compulsare i testi sacri dai quali
desumono l'autorita' morale di percuotere il penitente. Dopo
aver pronunciato la formula di rito il rabbino Muzafi consegna
al figlio - pure un ebreo timorato - uno staffile di pelle di
toro e di asino. Nell'utilizzarlo, gli spiega, non dovra'
sentirsi in colpa ''essendo solo uno strumento del volere
divino''.
La telecamera non mostra direttamente le 39 staffilate
imposte a Yehieli. Ma la sua immagine si riflette sulla vetrina
di una libreria e consente di concludere che si e' trattato di
una flagellazione puramente simbolica, che non ha arrecato alcun
danno fisico.
Al termine della cerimonia i rabbini Yitzhaki e Muzafi si
sono congratulati con Yehieli e gli hanno augurato di cuore che
un giorno possa esibirsi ''di fronte al Messia, nel ricostruito
Tempio di Gerusalemme''.
La stampa ortodossa - che considera il rabbino Yitzhak un
elemento molto 'sui generis' - prende generalmente le distanze
dalla singolare cerimonia. In un sito web ortodosso uno dei
lettori annuncia con sferzante ironia l'inaugurazione di una
'sado-sinagoga'. Proseguendo sulla stessa linea di pensiero il
lettore aggiunge che ''i rabbini col frustino'' dovrebbero
almeno vestirsi in maniera adeguata: ''Ad esempio - suggerisce -
con vestiti di pelle, neri e molto attillati''
Buongiorno Manuela e buon anno,indubbiamente sei una "nonna" magnifica,fortunati i tuoi figli e nipoti.
RispondiEliminaPurtroppo certi atteggiamenti estremi comuni a rappresentanti di alcune religioni (Musulmani e Cristiani compesi)travisando ed adattando alle
specifiche necessita' gli insegnamenti divini,portano
solo a fenomeni di isterismo e fanatismo,nemico
del confronto civile fra religioni,cercando di
rendere comune cio' che unisce non che disunisce,in un percorso di fratellanza.
Buon anno ancora,sperando che il prossimo sia migliore
Shalom
Balestrini
sono pienamente d'accordo con il pensiero di Gian Matteo.
RispondiEliminaBuon anno a te e a tutti i tuoi cari
Fantastico!!!!!!!
RispondiEliminaBuon Anno Manuela
Da donna mi viene da commentare, a parziale discolpa di questi signori ortodossi che si coprono gli occhi per non cadere in tentazione, che perlomeno non obbligano le donne a coprirsi (ribaltando la questione). Comunque che ingombro una religione così pervasiva.
RispondiEliminaBuon anno Manuela e grazie.