mercoledì 14 aprile 2010

ieri alla tivù

Ieri ero alla televisione (israeliana) per una discussione su quello che si può dire a una madre che ha appena perso un figlio , e quello che non si può ...e cosa le è permesso dire a sua volta.
Io sostenevo che le si può dire qualsiasi cosa e ogni madre può usare i suoi cinque minuti di popolarità come le sembra giusto.
Così ho fatto io.
E così ha fatto Miriam Peretz , che su facebook un giornalista di Ha'arez ha detto "fascista ".( è scoppiato uno scandalo e molti abbonamenti a Ha'aretz sono stati annullati per protesta)
Bè , forse fascista nel senso stretto del termine no, ma molto molto di destra , questo sì.
E fiera , in qualche modo, di aver perso ben due figli.
A me , che la penso in modo ben diverso, fa venire i brividi. E la discussione mi sembra molto macabra, e ancora più macabra perchè molto normale, qui in Israele.
Poi ho ricordato le lettere di insulti ricevuti per la mia attività per il ritiro dal Libano che non fecero granchè scandalo , nè preoccuparono nessuno.
Tanto hanno vinto loro . Ho detto ieri .
Ormai sono la maggioranza. E diventano lentamente la stragrande maggioranza.
Ma la trasmissione ormai era finita.

1 commento:

  1. Ciao Manuela, hoi letto questa tua riflessione, mi piacerebbe conoscere più dettagli dei frammenti da te raccontati della vita vissuta sul campo.
    Credo che dire essere fieri di aver perso due figli è certamente un sacrificio enorme specie se dette da una madre. Possiamo essere fieri di morire per la Patria se difendiamo la Libertà del nostro Popolo o le nostre famiglie se sotto attacco.
    Non conosco altri particolari del tuo vissuto, leggendo ho scoperto che vivevi nel Libano ed hai scelto di andare via in modo di resa. Se non ti crea imbarazzo avrei piacere di conoscere meglio, anche a voce, cosa ti ha veramente spinto a lasciare il Libano per altre mete. Grazie

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