giovedì 25 marzo 2010

Obama e Bibi e tra poco è Pasqua

"Nella storia pochi investimenti politici hanno reso così tanto. È stato calcolato che l’aiuto storico americano a Israele abbia superato nelle sue varie forme i 100 miliardi di dollari: trasferimento di denaro a fondo perduto per la crescita economica, per favorire l’immigrazione ebraica, garanzie sul credito alle imprese americane che investono in Israele, aiuto militare. Ma soprattutto il continuo e disinteressato aiuto politico, l’impegno a garantire la sicurezza nazionale che soprattutto dalla guerra del Kippur del 1973 in poi, gli Usa non hanno mai fatto mancare a Israele".
Non sono le mie parole.. Le ha scritte Ugo Tramballi per Il Sole 24 ore. E quanto ha ragione.
Lo sa benissimo Bibi, lo sappiamo benissimo tutti , che questo grande gelo può essere pericolosissimo , che è un lusso che non ci possiamo permettere . E sono certa che Bibi farà il possibie per mantenere le promesse fatte a Obama , e che non ci riuscirà, perchè le forze politiche con lui al governo non glielo permetteranno , e il sindaco di Gerusalemme non glielo permetterà e anzi farà il possibile per continuare a costruirgli a Gerusalemme praticamente sotto il naso , lui o Eli Ishai .
E quando sarà di nuovo qui , il nostro Bibiau, e non a Washington, e quando penserà ai suoi alleati politici , ai suoi compagni di partito , ai religiosi e ai nuovi immigrati russi e alla destra estemista , tutta gente che lo terrorizza sul serio , altro che Obama, tornerà in un attimo alle frasi pompose e vuote che gli stanno così bene in bocca e di certo rifletterà e si ricorderà che prima o poi ci saranno di nuovo le elezioni , e ciò che lui e la zarina Sara amano di più al mondo, è essere Primo Ministro e Prima Ministra dello Stato di Israele, più di ogni cosa , più del futuro dei suoi stessi figli .
In conlusione ci giurerei che non farà assolutamente nulla di quanto ha promesso.
E non sarebbe la prima volta.
Tale è la mia rabbia al pensiero di perdere l'ennesima occasione e tale è la mia paura di vederci continuare a scivolare verso il suicidio collettivo , che per tutto il giorno non ho ascoltato la radio e mi sono data a grandi pulizie pasquali ( il Ciff portato dall'Italia funziona alla grande! ) , e ho pulito i rami e l'argenteria, i pavimenti e le finestre , i vetri e la casa intera come se dalla mia casa pulita o non dipendesse il futuro di Israele .
E adesso ho anche le mani spellate.

1 commento:

  1. sì, capisco che la voglia di pulire non dipenda solo dalla Pasqua, ma dipenda dalla voglia matta di spazzare per bene le sozzure di vario tipo che stanno soffocando il mondo.
    E so anche che pochi se ne rendono conto davvero, altri se ne sbattono altamente e continuano a farsi i fatti loro, credendo di andare avanti cosi' indisturbati.
    Conosco un sacco di gente, in Italia, che sabato prossimo rinuncerà al voto per andare in vacanza(oramai l'italiano, benestante o meno,al fine settimana non rinuncia).
    E il paese è in una situazione economica e istituzionale da brividi.
    Buona Pasqua, Manuela, vedrai che in breve tempo la casa si riempirà di impronte dei tuoi nipoti e le tovaglie saranno piene di macchie, e tu ti sentirai in una dimensione più adatta al tuo carattere di "combattente".

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