domenica 14 marzo 2010

Padova

Mezz'ora fa mi hanno telefonato per dirmi che una mia vecchia amica , la Silvana, sorella di una mia compagna di scuola morta giovanissima, ha avuto un terribile ictus ed è rimasta semiparalizzata. Le prossime ore sono quelle critiche.
È stata distesa per terra da giovedì pomeriggio fino a venerdì mezzogiorno quando è arrivata la donna.
E così parto, influenzata , un pò malmessa, ma parto.
Alle sette e quaranta ho già il volo e adesso mi preparo due cose , me le metto in borsa e provo a fare un pisolino.
A Padova vado a dare una mano a un'altra amica , la Luisa , che ha avuto la bella idea di rompersi due vertrebre e deve stare distesa a letto per un mese.
La Marcella , una terza amica, non ce la fa più a correre dall'una all'altra.

1 commento:

  1. Sul Corriere della settimana scorsa c'era un bell'articolo: " Gli amici sono la nuova famiglia".
    SEmbra infatti che la maggior parte di noi , chiami gli amici in occasioni disparate: trasloco, separazione, malattia, semplici consigli.
    Sono pienamente daccordo, se mi trovo in difficoltà penso subito di chiamare un'amica.

    E la tua partenza improvvisa non fa che confermare questa tendenza. Auguri! A te ma soprattutto a Silvana..

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